L'Unione d'EuMERDA

« Older   Newer »
  Share  
AndreaDash
view post Posted on 24/6/2013, 16:41




infatti non va bene nulla di tutto questo.
per dire, le basi militare amerdicane le abbiamo ancora, tutt'oggi l'america non si fa i cazzi suoi (vedi vicenda monti) e via dicendo.
il brutto è che si è aggiunta anche l'ue.
morale della favola: fuori dalle palle tutti.
amerdicani, eumerdei, ecc ecc.
la mia italia ideale è un paese aperto e tollerante, ma non un paese che rinuncia alla propria identità e alla propria sovranità.
 
Top
ChildInTime
view post Posted on 24/6/2013, 19:14




Mah, sull'identità: non credo venga messa in discussione dall'Europa; anzi, l'identità è più un problema interno nostro, con le nostre fratture sociali, politiche, ideologiche, territoriali, ecc...come qualsiasi altro Stato, beninteso. Credo, al contrario, dall'Europa venga un non discreto contributo in aiuto al rafforzamento della propria identità, penso a programmi, politiche, direttive che possano essere utili in tal senso (una stronzata: anche dare il marchio DOP a un prodotto alimentare è tutelare l'identità, attraversoun prodotto che rappresenti un Paese)...checché se ne senta, l'UE non lavora solo per dirti di ridurre il debito; anzi, a proposito di lavoro, noi siamo tra quelli che meno partecipano ai lavori del Parlamento Europeo. L'Assemblea è vista dalla nostra politica come un cimitero degli elefanti, dove mandare gente che non sappiamo più dove collocare (non so, pensate a una Iva Zanicchi), gente a cui trovare qualcosa da fare perché deve magari stare ferma un turno (Santoro?), gente che ha mai lavorato in vita sua e, rimasta a spasso in Italia ha bisogno di uno stipendio...e così via.

Ora, alla luce di ciò, domando due cose: la prima, che credibilità possiamo pretendere dagli altri? La seconda, come possiamo portare avanti all'attenzione degli altri Paesi comunitari le istanze che ci interessano, se i nostri esponenti sono codesti elementi?

Ah, poi a proposito di ridurre il debito: quando ci dicono questo, noi obbediamo, quando ci invitano (ripetutamente, anche con condanne ufficiali) di fare una legge contro la corruzione (che dovrebbe essere una cosa basilare in ogni stato moderno democratico!), facciamo orecchie da mercante...

Sulla cessione di sovranità: senza entrare nel dettaglio del caso specifico della sovranità monetaria (che meriterebbe una discussione approfondita su basi prettamente politico-economiche), una cessione -in generale - di sovranità credo sia oggigiorno "un male" necessario per permettere a Paesi come quelli Europei di competere con altre potenze (Usa, Cina e i cosiddetti Bric...del latte. Pardon :hoho:). Lo è oggigiorno e lo era a maggior ragione all'epoca in cui tutto è iniziato, nell'immediato dopoguerra. Ora non sto a tediarvi con l'apologia del processo storico di integrazione, dico solo che vanno contestualizzate le circostanze:

- si usciva dalla guerra. Per noi che viviamo in tempo di pace nel territorio che abitiamo, sembra una cosa lontana, però per l'epoca, porre le basi di una cooperazione che garantisse stabilità non era cosa scontata.
- bisognava reinserire la Germania (o, almeno, la parte occidentale) nel contesto europeo, sia per evitare l'errore commesso dopo la I guerra, quando fu isolata (cosa che fertilizzò i semi del sentimento del revanscismo tedesco), con le conseguenze che conosciamo, sia anche per controllarla ed evitare la rinascita di volontà espansionistiche, sia anche per difenderla da un'espansione verso occidente dell'influenza sovietica.

Quindi, porre le basi di questo processo (con lungimiranza, anche, perché menti illuminate come De Gasperi, Adenauer, Schuman ecc guardavano già al futuro pur consci di dover partire con una politica di piccoli step) ha portato, a mio modesto parere, a una pace duratura e anche un processo di crescita economica. In cambio, abbiamo ceduto piccole porzioni di sovranità.

Dov'è che tutto sta andando a farsi benedire? Sarebbe lungo analizzare il tutto, evidenzio solo alcuni punti:
- dopo che il processo di integrazione ha attraversato una fase di stanca, tra fine anni '80 e inizio anni '90 (coincidenza tra i cambiamenti del mondo e la riunificazione tedesca), si è spinto sull'acceleratore per l'unione monetaria. Le tappe forzate per arrivare alla moneta unica si sono rivelate un errore (penso ai conti pubblici greci truccati, ad esempio...)
- l'Europa è monca: non ha ancora una politica estera comune (in teoria avremmo un "Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza", che dovrebbe essere una sorta di ministro degli esteri europeo...in realtà non conta un cazzo), cosa per me fondamentale per relazionarti all'estero...ma sarà impossibile averla, perché ogni Stato ha i suoi particolari rapporti...un esempio? La Francia sta a guerreggiare in Mali, perché ha suoi interessi lì...noi ci coltivavamo il nostro dittatorucolo (Gheddafi) finché si è potuto...e cose così, insomma.

Vabè, spero di non avervi seccato col pistolotto, in realtà l'argomento è vasto da sviscerare
 
Top
Albatros.
view post Posted on 24/6/2013, 20:30




CITAZIONE (ChildInTime @ 24/6/2013, 20:14) 
Mah, sull'identità: non credo venga messa in discussione dall'Europa; anzi, l'identità è più un problema interno nostro, con le nostre fratture sociali, politiche, ideologiche, territoriali, ecc...come qualsiasi altro Stato, beninteso. Credo, al contrario, dall'Europa venga un non discreto contributo in aiuto al rafforzamento della propria identità, penso a programmi, politiche, direttive che possano essere utili in tal senso (una stronzata: anche dare il marchio DOP a un prodotto alimentare è tutelare l'identità, attraversoun prodotto che rappresenti un Paese)...checché se ne senta, l'UE non lavora solo per dirti di ridurre il debito; anzi, a proposito di lavoro, noi siamo tra quelli che meno partecipano ai lavori del Parlamento Europeo. L'Assemblea è vista dalla nostra politica come un cimitero degli elefanti, dove mandare gente che non sappiamo più dove collocare (non so, pensate a una Iva Zanicchi), gente a cui trovare qualcosa da fare perché deve magari stare ferma un turno (Santoro?), gente che ha mai lavorato in vita sua e, rimasta a spasso in Italia ha bisogno di uno stipendio...e così via.

Ora, alla luce di ciò, domando due cose: la prima, che credibilità possiamo pretendere dagli altri? La seconda, come possiamo portare avanti all'attenzione degli altri Paesi comunitari le istanze che ci interessano, se i nostri esponenti sono codesti elementi?

Ah, poi a proposito di ridurre il debito: quando ci dicono questo, noi obbediamo, quando ci invitano (ripetutamente, anche con condanne ufficiali) di fare una legge contro la corruzione (che dovrebbe essere una cosa basilare in ogni stato moderno democratico!), facciamo orecchie da mercante...

Sulla cessione di sovranità: senza entrare nel dettaglio del caso specifico della sovranità monetaria (che meriterebbe una discussione approfondita su basi prettamente politico-economiche), una cessione -in generale - di sovranità credo sia oggigiorno "un male" necessario per permettere a Paesi come quelli Europei di competere con altre potenze (Usa, Cina e i cosiddetti Bric...del latte. Pardon :hoho:). Lo è oggigiorno e lo era a maggior ragione all'epoca in cui tutto è iniziato, nell'immediato dopoguerra. Ora non sto a tediarvi con l'apologia del processo storico di integrazione, dico solo che vanno contestualizzate le circostanze:

- si usciva dalla guerra. Per noi che viviamo in tempo di pace nel territorio che abitiamo, sembra una cosa lontana, però per l'epoca, porre le basi di una cooperazione che garantisse stabilità non era cosa scontata.
- bisognava reinserire la Germania (o, almeno, la parte occidentale) nel contesto europeo, sia per evitare l'errore commesso dopo la I guerra, quando fu isolata (cosa che fertilizzò i semi del sentimento del revanscismo tedesco), con le conseguenze che conosciamo, sia anche per controllarla ed evitare la rinascita di volontà espansionistiche, sia anche per difenderla da un'espansione verso occidente dell'influenza sovietica.

Quindi, porre le basi di questo processo (con lungimiranza, anche, perché menti illuminate come De Gasperi, Adenauer, Schuman ecc guardavano già al futuro pur consci di dover partire con una politica di piccoli step) ha portato, a mio modesto parere, a una pace duratura e anche un processo di crescita economica. In cambio, abbiamo ceduto piccole porzioni di sovranità.


Dov'è che tutto sta andando a farsi benedire? Sarebbe lungo analizzare il tutto, evidenzio solo alcuni punti:
- dopo che il processo di integrazione ha attraversato una fase di stanca, tra fine anni '80 e inizio anni '90 (coincidenza tra i cambiamenti del mondo e la riunificazione tedesca), si è spinto sull'acceleratore per l'unione monetaria. Le tappe forzate per arrivare alla moneta unica si sono rivelate un errore (penso ai conti pubblici greci truccati, ad esempio...)
- l'Europa è monca: non ha ancora una politica estera comune (in teoria avremmo un "Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza", che dovrebbe essere una sorta di ministro degli esteri europeo...in realtà non conta un cazzo), cosa per me fondamentale per relazionarti all'estero...ma sarà impossibile averla, perché ogni Stato ha i suoi particolari rapporti...un esempio? La Francia sta a guerreggiare in Mali, perché ha suoi interessi lì...noi ci coltivavamo il nostro dittatorucolo (Gheddafi) finché si è potuto...e cose così, insomma.

Vabè, spero di non avervi seccato col pistolotto, in realtà l'argomento è vasto da sviscerare

Exactly
 
Top
MIRKO.CUOREROSSOBLU
view post Posted on 25/6/2013, 23:12




CITAZIONE (Albatros. @ 21/6/2013, 15:42) 
Per fortuna sono Europeo.
Europa forte senza l'ingerenza statunitense.
De Gaulle è il mio presidente.

Non so che film hai visto, ma è ora di spegnere la TV :hoho:
 
Top
ChildInTime
view post Posted on 20/7/2013, 19:37




Questa è una delle cose di cui parlo, nessuno mai dice niente però

non linko tutto l'articolo perché son 3 pagine

CITAZIONE
Abbiamo buttato un miliardo
I fondi europei destinati a chiese, parchi archeologici e monumenti non sono mai stati spesi. Ecco come l'Italia spreca le occasioni per valorizzare il nostro patrimonio che va in rovina. Da Sibari a Venezia, da Pompei a Tarquinia

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ab...iliardo/2211532

ora, questo è solo un esempio, ma sapeste quanti progetti, quanti fondi europei (non solo per l'arte ma anche per lavoro, turismo, ambiente ecc) spesso non vengono sfruttati dalle nostre Regioni.

Voi sapete che per il quinquennio 2007-2013 l'Europa ci ha dato 60 miliardi di cui 47 miliardi di euro solo per lo sviluppo del Mezzogiorno (i FESR, Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale)? Che vuol dire sviluppo? Significa posti di lavoro.

Che ne abbiamo fatto di quei soldi? Mah, vi posso dire che dopo 4 anni (2011) ne avevamo sfruttato il 10%, ora non so le cifre finali, ma dubito che abbiamo raggiunto anche solo la metà!

Poi che succede con quei soldi che non vengono utilizzati? Beh, tornano indietro e li danno ad altri Paesi...

È l'Europa che è cattiva?
 
Top
AndreaDash
view post Posted on 11/9/2013, 12:57




Ok Child, ma è proprio sbagliato il sistema. Sistema che ha portato l'Italia e mezza Europa alla rovina. Lo dicono pure diversi economisti che ne capiscono più di me.

CITAZIONE
Europa forte senza l'ingerenza statunitense.

E' questo il problema, come ho scritto nell'altro post. L'Europa è la prima a leccare il culo agli Usa. Che hanno fatto dopo la storia dello spionaggio? Infatti la mia paura è che l'Europa voglia diventare come l'America, in tutti i senso. Non a caso, soprattutto oggi, ogni cagata fatta dagli americani lo copiamo.

Parlando dell'Italia. Oggi siamo "ostaggi" sia degli Usa che dell'Europa, insomma, la situazione è peggiorata.
 
Top
AndreaDash
view post Posted on 22/10/2013, 19:19




www.movimentolibertario.com/2011/07...unione-europea/

Unione d'Eumerda come l'Unione sovietica? Sperando che faccia la stessa fine. O meglio, sperando che muoia prima di nascere.

Intanto una bella notizia, anche se non succederà nulla :love:

www.internazionale.it/news/unione-e...ischio-default/

Forza Orban, Putin, etc etc. Distruggiamo la Nuova Unione Sovietica :mirko:
 
Top
21 replies since 21/6/2013, 14:36   205 views
  Share